BIOGRAFIA INTEGRALE

Biografia

Lorenzo Cherubini, noto al pubblico come Jovanotti, nasce a Roma il 27 settembre 1966. Figlio di Mario Cherubini e Viola Cardinali, cresce in una famiglia numerosa insieme ai fratelli Umberto, Bernardo e Anna. Le sue radici affondano nella terra toscana di Cortona, luogo d’origine della famiglia dove trascorre parte dell’infanzia e dove oggi risiede stabilmente.

La sua formazione scolastica si svolge a Roma, dove frequenta il Liceo Malpighi. Sul piano personale, nel 2008 corona il suo amore con Francesca Valiani, madre di sua figlia Teresa, nata nel 1999 e destinataria della toccante “Per te”.

La svolta artistica arriva negli anni ’80, quando viene scoperto da Claudio Cecchetto. Inizialmente si fa conoscere con un sound che fonde rap e pop commerciale, ma la sua evoluzione artistica lo porta presto a esplorare nuovi territori musicali. Si avvicina alla world music e arricchisce i suoi testi con riflessioni su filosofia, religione e temi sociali.

Il suo impegno non si limita alla musica: pacifista convinto, collabora attivamente con organizzazioni come Emergency, Amnesty International e Greenpeace. Partecipa a numerose iniziative umanitarie, tra cui le campagne per la cancellazione del debito dei paesi poveri e i movimenti Niente scuse e Make Poverty History. Al fratello scomparso Umberto, ha dedicato le canzoni “In Orbita” e “Fango”, e la sorella Anna, affermata pianista e scrittrice, completano il ritratto di una famiglia dalle spiccate sensibilità artistiche.

I PRIMI ALBUM

L’esordio musicale vero e proprio avviene nell’aprile del 1987 con il singolo Walking, già con il nome di Jovanotti. Inizialmente il nome d’arte che Lorenzo aveva scelto era “Joe Vanotti” ma il tipografo a cui aveva commissionato una locandina promozionale per una serata in discoteca commise un refuso: anziché scrivere “Joe Vanotti” scrisse “Jovanotti”, un errore che però Lorenzo trovò provvidenziale e decise quindi di tenere. Claudio Cecchetto in un primo momento glielo bocciò ma poi lo trovò adatto al personaggio e gli consigliò di tenerlo. Viene proposto dalla Full Time a Claudio Cecchetto, che però rifiuta di assumerlo. Nel giugno 1987 inizia a lavorare al Lanternone di Palinuro. Qui viene notato da Marina Cecchetto (ex-moglie di Claudio) che lo propone all’ex marito, che questa volta decide di metterlo sotto contratto come presentatore a Deejay Television e come disc jockey a Radio Deejay. In questo periodo divenne uno dei personaggi di spicco di Radio Deejay (il debutto ufficiale fu il 2 ottobre di quell’anno). Nel 1988 pubblicò il suo primo album, Jovanotti for President, con la hit Gimme Five, e partecipa come unico artista italiano alla compilation di Radio Deejay Deejay pop. Questo fu un periodo d’oro per il neonato Jovanotti, visto che immancabilmente tutti i suoi singoli finivano nelle prime posizioni delle classifiche italiane, tanto che a settembre fu invitato al Festivalbar come ospite d’onore.

Nello stesso periodo si propose al pubblico con lo pseudonimo di Gino Latino e pubblicò due brani: Yo e Welcome. Il progetto, ideato con Albertino di Radio Deejay, sarebbe dovuto sfociare nell’album Pochi ma Negri, però non vide mai la luce. Un altro pseudonimo utilizzato da Jovanotti in quel periodo fu Jeronimo, con il brano The Indian. I brani pubblicati come Gino Latino e Jeronimo sono presenti nella raccolta Jovanotti Special. In questo primo periodo, oltre a parlare regolarmente dai microfoni di Radio Deejay, Jovanotti fece le prime esperienze in televisione con le trasmissioni Dee Jay Television e 1, 2, 3, Jovanotti!. Inoltre pubblicò il suo primo libro, Yo, brothers and sisters: siamo o non siamo un bel movimento?. Nel dicembre del 1988 inizia il servizio militare presso la caserma Turinetto di Albenga, in provincia di Savona. Questa esperienza porterà, in seguito, alla nascita della canzone Asso, colonna sonora della serie televisiva Classe di ferro. Il giorno prima della partenza aveva presentato a Fantastico un nuovo brano, Sex, no drug & rock’n’roll.

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Lorenzo con il suo primo produttore Claudio Cecchetto e Linus

Ancora nel dicembre 1988 fonda, insieme a Claudio Cecchetto, la linea di abbigliamento “Yo”. Nel 1989 pubblicò l’album La mia moto, il cui singolo Vasco (ambiguo omaggio a Vasco Rossi) fu presentato al Festival di Sanremo 1989. La mia moto vendette circa 600.000 copie.Lo stile dei primi album di Jovanotti era caratterizzato da un divertente e festaiolo groove in stile italo disco (che dominava la scena musicale in quegli anni) e il Rap. L’ispirazione veniva da grandi artisti “Hip Hop” come i Run DMC, Public Enemy e Beastie Boys. Nel 1990 Jovanotti realizzò l’album Giovani Jovanotti, ancora ricco di spunti spensierati (Ciao Mamma), ma in cui iniziavano ad apparire brani che anticipavano una nuova linea artistica, come Gente della notte.

mutare delle mode e la prolungata assenza dai media nazionali (causata dal servizio militare) provocarono un’inesorabile caduta della notorietà di Jovanotti. Nel 1990 un imbarazzato Jovanotti partecipò come ospite fisso allo show Fantastico condotto da Pippo Baudo. Per un’inversione di tendenza si dovrà attendere il 1991, con la pubblicazione di Una tribù che balla. Risale a questo periodo l’episodio in cui Red Ronnie, durante una piovosa serata di “Vota la voce” disse a Vasco Rossi “Tutti dicono che Jovanotti è finito…” e Vasco rispose: “Secondo me Jovanotti comincia adesso.

Il 1º giugno 2007, in occasione dei 40 anni dall’uscita dell’album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles, durante la grande maratona musicale tenutasi nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, è stato proiettato un video inedito di Jovanotti, Ode al Sergente Pepe, un brano inedito ispirato al disco, scritto e interpretato appositamente per questo evento. Il video realizzato da Oliviero Toscani si avvale del montaggio di Leandro Manuel Emede: la scelta è quella di un velocissimo collage di immagini della carriera dei Beatles, una sorta di viaggio nel tempo dagli albori allo scioglimento dei Fab Four. Nello stesso anno ha co-prodotto e contribuito (scrivendo e partecipando al brano Cade la pioggia) a La finestra, album della band italiana Negramaro. La collaborazione con i Negramaro riprenderà nell’album Safari con l’omonimo brano Safari. Sempre nel 2007 ha scritto il testo della canzone Aria… non sei più tu, su musica di Danijel Vuletic, incisa da Adriano Celentano nel suo disco Dormi amore, la situazione non è buona. Il 18 gennaio 2008 è uscito il disco, Safari, registrato tra Cortona, Los Angeles, Milano, Hannover, Berlino e Rio de Janeiro, anticipato il 7 dicembre dal singolo Fango, che si avvale della collaborazione alla chitarra di Ben Harper. Nel maggio del 2008, Fango si è aggiudicata la prima edizione del premio Mogol, riconoscimento destinato all’autore del miglior testo dell’anno da una giuria presieduta dallo stesso Mogol. Il 7 marzo è uscito il singolo A te, secondo singolo di Safari. Questo brano è stato caratterizzato da un grandissimo successo in Italia, ed è stato in testa alle classifiche italiane per molte settimane. Il 12 maggio è partito da Rimini il Safari Tour, che ha attraversato palasport e stadi per tutta l’estate. Il 4 luglio è uscito il singolo omonimo dell’album, “Safari”. Il 20 ottobre è stato pubblicato il quarto singolo di Safari, “Come musica”. Il 23 gennaio 2009 è stato pubblicato il quinto singolo dell’album, “Mezzogiorno”. Safari è stato eletto album dell’anno 2008, con più di mezzo milione di copie vendute.

Jovanotti ha scritto il testo del brano Più sole, che ha gareggiato al Festival di Sanremo 2009 cantato da Nicky Nicolai & Stefano Di Battista. Ha anche girato il primo social-clip della storia su Mezzogiorno. Ha radunato insieme a Giuliano Sangiorgi dei Negramaro più di 50 star della musica italiana per incidere Domani 21/04.09, brano dedicato ai terremotati dell’Abruzzo, in cui Lorenzo ha inciso un rap. Il 15 maggio 2009 è stato pubblicato il sesto singolo dell’album, Punto, con la partecipazione di Sergio Mendes. Il 12 giugno è uscito il nuovo album di J-Ax “Deca Dance”, con anche la collaborazione di Jovanotti, nella canzone Vecchia Scuola. Dopo un fortunatissimo tour a New York nell’estate 2009, il 4 dicembre è uscito un cd+dvd delle serate intitolato “OYEAH” solo per il mercato americano (in Italia è acquistabile su ITunes). A fine 2009 partecipa, assieme ad altri 70 artisti, al doppio Q.P.G.A di Claudio Baglioni duettando con questi, e accompagnato dal trombettista Fabrizio Bosso, nel brano Con tutto il mio cuore.

Nel 2003, sotto l’egida della sua casa discografica, Jovanotti diede vita a un progetto musicale alternativo, spiccatamente latino americano, dal nome Collettivo Soleluna – Roma (Progetto alternativo), che ebbe un buon successo con il brano A vida (Roma). Nello stesso anno, un artista brasiliano di origini italiane, Franco Cava, ha riarrangiato e tradotto alcune canzoni di Jovanotti secondo i tempi e i modi della musica brasiliana dando vita a BossaJova. In questo album spiccano Chove (Piove ) e Samba é (sul ritmo di Ciao mamma) che celebra l’elezione del presidente Luiz Inácio Lula da Silva. L’album Buon sangue (2005) secondo alcuni appare una conferma della maturità raggiunta dal cantante, che si è avvalso di collaboratori prestigiosi (Edoardo Bennato, ma anche i Planet Funk e Danilo dei Negramaro nel brano Falla girare) ed è balzato al primo posto in classifica, trainato dal successo dei singoli (Tanto) e Mi fido di te; insieme alla versione standard di Buon Sangue è uscita anche una limited edition composta da due cd: il già citato Buon Sangue, più Extra F.U.N.K, cd contenente arrangiamenti alternativi e spezzoni tagliati e canzoni che non hanno trovato posto nel cd originale. Nel 2006 è uscito Buon Sangue Live, un DVD con 40 minuti di contenuti e retroscena sull’ultimo tour del cantautore italiano e il concerto svolto a Milano. Nello stesso anno collabora per la seconda volta con Zucchero, diventando autore del brano Troppa Fedeltà.

Gli anni 2010 e l’album “ORA”

L’8 gennaio 2010 esce Baciami ancora, colonna sonora dell’omonimo film di Gabriele Muccino con la quale si aggiudica il David di Donatello come “migliore colonna sonora originale” . Collabora con Cesare Cremonini alla realizzazione del singolo Mondo, uscito il 23 aprile 2010. Realizza inoltre con Marco Tamburini la nuova colonna sonora per il film “Sangue e Arena” con Rodolfo Valentino edito dalla casa discografica Ermitage per il Gruppo L’Espresso con la produzione di Gianni Salvioni. Il progetto ottiene l’approvazione del CNC – Centre National du Cinema di Parigi (commissione del 29 aprile 2011) che riconosce il valore culturale dell’iniziativa e diventa partner nella produzione per il mercato francese. Durante la preparazione del suo nuovo album ha intrapreso due brevi tour nel Nordamerica: il primo dal 22 aprile al 6 maggio ha toccato Washington, New York, Boston, Filadelfia, Montreal, Toronto e Chicago (tutte le date sold out); il secondo dal 21 luglio al 31 luglio Viper room a Hollywood, Santa Monica, San Francisco e Central Park. Ad ottobre 2010 è stata annunciata l’uscita nel 2011 dell’album intitolato Ora. Il tutto è anticipato da diverse iniziative online sul suo sito e sui social network ai quali è legato (Facebook, Ping e Twitter) come “La fabbrica delle nuvole” (una serie di fumetti scaricabili dal suo sito ufficiale) e i “Jovaiku” (video di breve durata realizzati da Lorenzo, trasmessi sul sito uno al mattino e uno al pomeriggio fino al 3 dicembre). Il 30 novembre esce nelle librerie “Viva tutto!”, libro formato dalla corrispondenza per e-mail fra Jovanotti ed il filosofo suo amico Franco Bolelli, inviate durante la produzione dell’album in uscita. Il 3 dicembre esce il singolo Tutto l’amore che ho, corredato da un video pubblicato in anteprima su Facebook il pomeriggio precedente. Il 25 gennaio 2011 esce l’album Ora. L’11 marzo esce il singolo Le tasche piene di sassi, che nel giugno successivo si aggiudica la quarta edizione del Premio Mogol.

Il 27 maggio esce il singolo Il più grande spettacolo dopo il Big Bang. Il 1 giugno Lorenzo collabora con Michael Franti & Spearhead per la versione italiana del singolo The Sound of Sunshine che balza subito in classifica arrivando alla posizione numero 3. L’11 giugno Jovanotti è il primo italiano a suonare sul palco del Bonnaroo Music Festival a Manchester, Tennessee.Nel 2011 scrive anche il brano Tu mi porti su per la cantautrice italiana Giorgia, contenuto nel disco di inediti della cantante, Dietro le apparenze. Il 9 settembre esce il quarto singolo, La notte dei desideri. Il 25 novembre esce il quinto singolo, Ora. Il 6 febbraio 2012 durante il concerto dell’”Ora Tour” a Taranto, in onore del sessantesimo compleanno di Vasco Rossi, interpreta Ogni volta, brano del cantautore emiliano. Durante la data di Padova del 18 febbraio 2012, per commemorare il giorno della nascita del cantautore Fabrizio De Andrè, da lui definito “il più grande di tutti”, si esibisce con la canzone Bocca di Rosa.

Lorenzo Cherubini e Cortona

Lorenzo ha frequentato Cortona sin dalla sua infanzia, soprattutto durante il periodo estivo quando le scuole (che frequentava a Roma) chiudevano. Lasciando il caos e il torrido caldo della capitale per tre mesi, Cortona ha avuto un ruolo fondamentale nella sua vita.

È qui che ha trascorso parte della sua infanzia, forgiando solide amicizie ed esperienze importanti, e dove sono nati anche i suoi primi amori. Dopo il periodo adolescenziale, i suoi genitori (oggi defunti) si sono stabiliti definitivamente a Cortona.

Nel cuore di Cortona, tra le antiche mura etrusche, si trova la villa di Lorenzo Cherubini, un rifugio discreto dove l’artista trascorre parte dell’anno con la sua famiglia. La sua presenza in città è familiare ma discreta: non è raro incrociarlo mentre si allena in moto o in bicicletta per le strade del borgo, o vederlo gustare un gelato in centro durante le serate estive insieme ai suoi cari.

Sebbene Cortona rappresenti il suo buen retiro, le sue esibizioni nella città toscana sono eventi rari e preziosi. Un momento particolarmente significativo è stata la sua performance acustica presso il “Bar di Enrico”, locale storico che negli anni ’80 era il punto di ritrovo di Lorenzo e dei suoi amici cortonesi. Questa esibizione speciale è stata il suo modo di rendere omaggio non solo agli amici di gioventù, ma anche a un luogo che custodisce tanti ricordi della sua giovinezza.

Cortona, il rifugio creativo di Lorenzo

Cortona rappresenta molto più di una semplice dimora: è un santuario dell’anima, un luogo dove l’artista trova il perfetto equilibrio tra ispirazione creativa e pace interiore. In questo gioiello dell’architettura toscana, lontano dal vortice della vita metropolitana, ha creato il suo spazio personale, un rifugio dove dedicarsi alla famiglia e alla sua arte.

La cittadina toscana si rivela fondamentale nel percorso di crescita spirituale e artistica di Lorenzo. Qui, distante dal turbinio del mondo dello spettacolo, trova lo spazio mentale per elaborare le esperienze accumulate durante i suoi soggiorni a New York e LA nei viaggi in giro per il mondo, trasformandole in nuova energia creativa.

La magia di Cortona non risiede nel suo silenzio, ma nella sua autentica vitalità. È proprio questa genuinità, unita al ricco patrimonio di tradizioni e alla straordinaria bellezza del paesaggio, a creare l’ambiente perfetto per riconnettersi con le proprie radici e riscoprire la propria essenza.

Lo stesso artista ha condiviso in un’intervista una suggestiva metafora del suo legame con Cortona, descrivendo il contrasto tra la quiete quotidiana e l’emozione del ritorno come simile all’attesa dei doni natalizi nell’infanzia: un’esperienza che rinnova ogni volta la magia del tornare a casa, alimentando un ciclo continuo di partenze e ritorni carichi di significato.

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Concerto a Cortona

Il 4 Luglio 2014, si è tenuto a Cortona il tanto atteso e inaspettato concerto di Lorenzo Cherubini, noto con lo pseudonimo Jovanotti. A meno di un mese dalla data, Lorenzo ha confermato la sua partecipazione al Mix Festival, riempiendo così Cortona di fan.

Data la scarsità di spazio disponibile nella Piazza Signorelli (dove è stato allestito il palco), sono stati installati schermi giganti in altre piazze di Cortona per trasmettere la diretta del concerto. La città non aveva mai visto così tanta gente riunita in un unico luogo, con oltre 11.000 presenze. Oltre a presentare i suoi più grandi successi, Lorenzo ha deliziato il pubblico cortonese con improvvisazioni rap ispirate ai luoghi e alle situazioni della città.

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La Fortezza di Jovanotti: un nido d’arte che prende vita

Lorenzo Cherubini ha trasformato un sogno in realtà, inaugurando il bastione restaurato della Fortezza di Cortona. Questo luogo, battezzato “Orlando” in onore dell’eroe ariostesco, è ora un vivace laboratorio culturale, un’oasi dove arte, musica e creatività si fondono.

Grazie a un investimento di 600.000 euro, di cui 150.000 stanziati dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena e il resto dal Comune di Cortona, un’antica “grotta” è rinata, trasformandosi in uno spazio all’avanguardia, curato nei minimi dettagli: dall’acustica ai sistemi di aerazione.

“Il mondo è un luogo meraviglioso”, afferma Jovanotti, “e l’arte ci aiuta a viverlo al meglio. Qui a Orlando, vogliamo creare un ambiente dove artisti di ogni disciplina possano incontrarsi, crescere e condividere le loro passioni”.

L’associazione culturale “Orlando”, presieduta dalla moglie di Jovanotti e composta da artisti, architetti, musicisti e professionisti di vari settori, ha grandi ambizioni per questo luogo. Residenze artistiche, seminari, workshop e progetti innovativi animeranno la Fortezza, offrendo a musicisti, cantautori e artisti visivi un’opportunità unica per sperimentare, creare e perfezionare le proprie opere.

“Non vogliamo limitarci a una semplice sala prove”, spiega Jovanotti, “ma creare un ecosistema creativo dove l’arte possa fiorire in tutte le sue forme. Vogliamo che Orlando diventi un punto di riferimento per la cultura italiana, un luogo dove la tradizione incontra l’innovazione”.

Album dei Ricordi

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Nato sotto le luci della radio

A quattordici anni, nel cuore pulsante di Cortona, Lorenzo Cherubini muove i suoi primi passi da disc jockey a Radio Foxes. Già da bambino, la musica era la sua più grande passione. Ore e ore trascorse a scrutare incantato le console, a giocare con i suoni, a sognare di un futuro da deejay.

Sergio Burdi, il suo mentore, ricorda con affetto quei primi anni: “Lorenzo era un ragazzo spugna, assorbiva tutto. Gli ho insegnato le basi del mestiere, come si usano le cuffie, il mixer, come si costruisce una scaletta. Ma il suo talento era evidente fin da subito”.

Nei primi tempi, Lorenzo era un volto tra i tanti, ma il suo nome iniziò presto a circolare. I suoi mix, unici e originali, conquistarono il pubblico, e ben presto Radio Foxes divenne un punto di riferimento per i giovani della zona. “Aveva un piccolo esercito di fan che lo seguivano con entusiasmo”, ricorda Sergio Burdi.

La casa di famiglia era un vero e proprio covo della musica, un melting pot di generi e sonorità. Ma la passione di Lorenzo non si limitava alla musica. “Era un ragazzo estremamente curioso”, racconta un amico d’infanzia, “interessato a tutto ciò che lo circondava: arte, letteratura, cinema. Aveva una sete di conoscenza insaziabile”.

Primavera a Cortona

Ci troviamo negli 80, ecco il fratello Bernardo, anche lui come Lorenzo si prepara a trascorrere l’estate a Cortona in compagnia dei suoi amici Cortonesi. Bernardo è un grande appassionato di moto e viaggi.

Pino Daniele a Cortona

Immagine del dopo concerto di Pino Daniele che si svolse il 29 Luglio del lontano 1997 nel piazzale di S. Marherita da Cortona. Tra i fans e autografi anche Don Antonio e Lorenzo.

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Valentino Rossi a Cortona con Lorenzo

Era il periodo cui Lorenzo e Valentino Rossi driblavano assieme, un periodo molto importante per le loro carriere; uno vinceva i campionati mondiali l’altro quelli nazionali … insomma due campioni, due fuori classe. Eccoli assieme proprio a Cortona presso il ristorante Osteria del Teatro con lo chef e titolare Emiliano.

Jovanotti con la Band Cortonese

Lorenzo tra i vicoli di Cortona.
si parla di di musica, viaggi, crescita e consapevolezza.

Tipica scena autunnale ambientata negli anni 90 tra i vicoli dell’antico borgo etrusco. Lorenzo oramai già affermato si ritrova come spesso accadeva in quel periodo nel ruolo di mentore verso le giovani leve locali che attente prestano attenzione ai suoi discorsi.

Lorenzo assieme al papà Mario

Mario Chrubbini scomparso nel lontano 2015, immortalato assieme a Lorenzo nel 2012 nel centro storico, dove gestiva un negozio di antiquariato, la sua più grande passione.

Lorenzo incontra un concittadino.

Un ritratto di un incontro speciale tra musica e Cortona.

Pronto per la serata al “Tuchulcha”

Gli esordi di Jovanotti nella storica discoteca cortonese

Lorenzo dietro al bancone del ristorante Tonino di Cortona, in posa dopo il caffè. A pochi metri da qui c’è ad attenderlo la console della storica discoteca di Cortona “Tuchulcha” (nome che si ispira a un demone etrusco dell’oltretomba). Qui Lorenzo agli albori della sua carriera si esibiva una volta alla settimana con i suoi vinili introvabili, portando in questo locale la musica hip hop e rap ancora poco conoscita nel vecchio continente, generi che all’epoca rappresentavano una vera novità per il pubblico italiano.

4 Chiacchiere con Montemagno